venerdì 7 dicembre 2012

A volte ritornano

Ovviamente è assurdo vedere tutto con gli occhi del complottismo, però è incredibile osservare come i fatti casualmente sembrino incastrarsi bene gli uni con gli altri. In uno dei momenti più bassi della storia dell'Italia repubblicana, con la Consulta che eleva Napolitano a livello di sovrano intoccabile negando alla procura di Palermo di utilizzare le intercettazioni in cui è coinvolto, l'opinione pubblica assiste al "ritorno della politica" con le primarie del PD e soprattutto con il prepotente ritorno al vertice di Silvio Berlusconi, con un colpo di coda che potrebbe causare niente di meno che la caduta del governo intoccabile di Monti. Se consideriamo che anche altrove si assiste a strani fenomeni, come la proposta del FMI di rinegoziare una parte del debito greco, verrebbe da pensare che sia arrivata, dopo tante e tante bastonate, la fase della 'carota', per evitare pericolose esplosioni di rabbia di cittadini che si sentono sempre più distanti dal potere politico e della Stato in generale. Non so se basteranno Bersani "unto dalle primarie" e la riscossa del PDL per tenere a freno M5S ed eventuali altri terzi incomodi, ad esempio la nuova galassia arancione. Sicuramente serviranno per coprire l'onta del privilegio riservato a Napolitano e, complottismo a parte, confermano l'assioma teorizzato a suo tempo dall'iper-realista Giuliano Ferrara: "Devi essere ricattabile, per fare politica. Devi stare dentro un sistema che ti accetta perché sei disponibile a fare fronte, a essere compartecipe di un meccanismo comunitario e associativo attraverso cui si selezionano le classi dirigenti". Ingroia se ne faccia una ragione, aggiungiamo noi.

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